Unc, 40% dei piemontesi taglierà le spese per pranzi natalizi
Le prossime feste natalizie a tavola saranno forzatamente più sobrie per il 40% dei piemontesi.
E’ quanto sostiene l’avvocato Patrizia Polliotto, presidente del comitato regionale dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc), autrice di uno studio sui consumi previsti per le prossime festività.
“Aumenta – spiega il legale – il numero di coloro che, provati da un triennio complesso con innanzi i rincari energetici per la stagione fredda ormai nel vivo, si vedono costretti a ridurre drasticamente gli acquisti per i cenoni e i pranzi di Natale e Capodanno.
Il mix del carrello della spesa registra in regione, rispetto al medesimo periodo del 2022, una flessione costante, che si traduce di fatto in una perdita di volume d’acquisto pari all’1,7%, così viene profondamente modificata anche la composizione”.
Per Patrizia Polliotto è “significativo l’incremento delle vendite di alimenti confezionati e a lunga scadenza, che registra un abbondante +8%. I consumatori pianificano per tempo le scorte di viveri di prima necessità privilegiando sempre più le offerte della grande distribuzione, settore mai come in questo momento storico in crescita sotto il profilo dei profitti”, In questo modo – conclude il presidente del comitato regionale di Unc – molti si trovano costretti a rinunciare a prodotti di botteghe artigiane ed esercizi al dettaglio “destinati a essere sempre più appannaggio di un nucleo ridotto di potenziali acquirenti estranei a restrizioni di budget”.