Commercianti e pos: cosa occorre sapere

 

Lo spiega la presidente dell’Unione Consumatori del Piemonte

 

n Italia l’obbligo di Pos esiste fattualmente dal 2014: assenti, invece le sanzioni.

«Il paradosso nasce proprio dal fatto che la legge prevede l’obbligo per esercenti e professionisti di accettare i pagamenti a mezzo carta di credito o bancomat, ma ancora non si applicano sanzioni per coloro che non rispettano tale. Hanno obbligo di Pos commercianti, artigiani, attività di ristorazione e professionisti che esercitano in proprio e hanno un rapporto diretto con il cliente (ad esempio: avvocati, notai, commercialisti, medici. Lo stesso vale anche per attività ricettive come hotel, B&B e agriturismi. L’obbligo di Pos è stato introdotto per la prima volta nel nostro Paese nel 2012 dal Governo Monti e risale al Decreto Crescita 2.0. Successivamente a gennaio 2014, il Ministero dello sviluppo economico stabiliva la soglia per l’accettazione dei pagamenti con carte di debito fissandola a 30 euro», approfondisce Patrizia Polliotto, fondatore e presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.

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