CONSUMATORI: L’EDUCAZIONE ATTRAVERSO “LA SOLA DEI FAMOSI”

“L’educazione dei consumatori si fa anche attraverso libri divulgativi come questo, in cui si raccontano le truffe che, seppur capitate a personaggi famosi, rappresentano il quotidiano di molte persone qualunque”. Con queste parole Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), commenta la presentazione (domani al Salone del libro di Torino) del libro “La sola dei famosi”, scritto dall’avvocato Patrizia Polliotto, responsabile del Comitato Regionale del Piemonte della stessa associazione.

Articolo completo: http://www.vocepinerolese.it/articoli/2012-05-10/consumatori-leducazione-attraverso-sola-dei-famosi-1153

La sola dei famosi

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Ecco come comportarsi in caso di eredità

Di Patrizia Polliotto* 

Quando scompare un congiunto, gli eredi sono tenuti a provvedere a risolvere alcune questioni burocratiche come la dichiarazione di successione, il passaggio di proprietà degli immobili, disdette varie, divisione dell’eredità e voltura di utenze. Le vigenti disposizioni legislative in merito statuiscono che gli eredi, i quali hanno accettato l’eredità, hanno l’obbligo di saldare anche le eventuali partite ancora aperte lasciate dal defunto: e, qualora i beni del congiunto non fossero sufficienti a garantire ciò, gli eredi che accettano la destinazione a proprio favore dell’eventuale patrimonio risponderanno anche con tutti i propri beni, e non solo con quelli ricevuti con l’eredità”. La terza via è accettarla con il cosiddetto ‘beneficio d’inventario’. In tal frangente è dunque sufficiente e necessario stilare una dichiarazione presso un notaio o un cancelliere del tribunale che redigerà l’inventario, cioè, l’elenco con relativa descrizione dei beni ereditati. Ed ecco che, in primo luogo, se l’erede aveva crediti o debiti verso il defunto li conserva: può farsi pagare come creditore e può pagare come debitore oltre al fatto che risponderà dei debiti solo con i beni ereditari.

Articolo completo: http://www.iltorinese.it/ecco-come-comportarsi-in-caso-di-eredita/

Buoni pasto, che cosa bisogna sapere

Di Patrizia Polliotto* 

I buoni pasto spettano al lavoratore e non possono essere ceduti a terzi. Per ottenerli si deve avere un contratto di lavoro, anche part-time nel caso in cui svolgano attività durante un orario di lavoro che copre la fascia di un pasto e la distanza tra l’abitazione e il luogo di lavoro renda impossibile consumare il pasto a casa propria. Una novità rispetto al passato è che i buoni pasto potranno essere assegnati anche ai collaboratori d’azienda che non siano lavoratori subordinati. La riforma ribadisce il divieto di cedere il buono pasto e di utilizzo nelle giornate in cui non si è in ufficio, mentre estende l’ambito in cui si possono utilizzare anche, oltre a supermercati, bar e pizzerie, anche e sempre per “pasti e bevande” in agriturismi, mercati e spacci aziendali. I buoni pasto possono essere sia cartacei che elettronici e sono deducibili entro limiti precisi, a seconda che si tratti di un tipo o dell’altro: per quelli in formato cartaceo l’importo massimo non soggetto a tassazione e contribuzione è di 5,29 euro, per quelli elettronici arriva a 7 euro, che equivalgono a 400 euro di reddito annuale in più da utilizzare per il servizio di mensa o per la spesa alimentare. I buoni pasto non possono essere ceduti a soggetti diversi dal beneficiario, neanche a titolo gratuito: il buono pasto, quindi, non può essere né venduto, né donato.

Articolo completo: http://www.iltorinese.it/buoni-pasto-che-cosa-bisogna-sapere/

Famosi e truffati

Da Enrico Ruggeri a Mara Venier. L’avvocato Patrizia Polliotto ha raccolto in un libro 100 casi di raggiri di personaggi dello spettacolo. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’attenzione ai rischi.

Truffe e raggiri. Rigorosamente vip.Sono i casi protagonisti del libro La sola dei Famosi raccolti e spiegati da Patrizia Polliotto, uno degli avvocati e consiglieri di amministrazione più influenti in Italia, che ha scelto di dare spazio alle disavventure di personaggi del mondo della tivù e della musica, da Enrico Ruggeri a Mara Venier.
Piemontese, 50 anni, figura unica nel nostro Paese di legale in equilibrio tra poteri forti e la difesa dei diritti dei più deboli, Polliotto divide la sua attività ricoprendo incarichi al vertice in importanti società italiane (è stata in Compagnia di San Paolo, nel gruppo IREN, nel gruppo Finmeccanica, attualmente in Juventus e Zucchi), con un’autentica passione per il mondo del consumerismo. Dal 2011, infatti, l’avvocato è presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.

Articolo completo: http://www.letteradonna.it/it/articoli/tempo-libero/2016/11/07/famosi-e-truffati/21718/

Chi è Patrizia Polliotto, avvocato e consigliere d’amministrazione italiano

Patrizia Polliotto è un avvocato e consigliere d’amministrazione italiano: classe 1962, è tra le donne più influenti in Italia.

Patrizia Polliotto è nata a Pinerolo il 21 marzo 1962. Si è laureata in Giurisprudenza nel 1986 all’Università degli Studi di Torino ed è iscritta all’Ordine degli Avvocati dal 1995. Dal 2007 è Patrocinante in Cassazione. Si è perfezionata successivamente alla London School of Economics, e ha frequentato la Scuola di Notariato di Milano e Roma. Patrizia Polliotto annovera all’interno delle proprie ampie esperienze professionali anche l’attività di commissario liquidatore, nonché revisore dei conti per numerose società italiane e multinazionali. E’ titolare dal 1995 dell’omonimo studio legale, al cui interno operano numerosi professionisti e collaboratori, con sede a Torino, Pinerolo, Milano e Roma.

Articolo completo: https://www.donnaglamour.it/chi-e-patrizia-polliotto-avvocato-e-consigliere-damministrazione-italiano/guide/